Il giorno dopo che la sindaca Virginia Raggi è stata assolta, e all’indomani delle polemiche del Movimento 5 Stelle contro la stampa, assistiamo ad un vero botta e risposta tra Berlusconi e Salvini.
“C’e’ un’aria di illibertà, siamo in una democrazia illiberale, anticamera della dittatura, se continua così“.
Queste sono state le parole di Silvio Berlusconi, che si riferiva ai 5 Stelle.
Le ha pronunciate davanti ai giornalisti al congresso dei giovani di Forza Italia a Roma.
Ha aggiunto che inoltre la Lega si renderà prima o poi conto che non può tradire i suoi elettori.
A quel punto il governo sarà destinato a cadere.
Ha continuato poi l’ex premier: a quel punto ci sono due possibilità: o un mandato di governo al centrodestra che cerchi i voti in parlamento per una maggioranza, oppure nuove elezioni.
Salvini ha risposto a queste parole, parlando dei risultati sui sondaggi della Lega.
Il vicepremier ha dichiarato che andrà in fondo a questo governo, e starà per 5 anni, sia col 30% che col 50%.
“Siamo a metà classifica come il Milan. Milioni di persone hanno fiducia in noi. Ma mai montarsi la testa quando le cose vanno bene, perché chi si loda si sbroda” ha continuato Salvini.
Ha infine ironizzato sulla sua condizione e su quello che gli italiani possono pensare di lui, dicendo che seppur considerato un “cretino” fino a poco tempo fa, ora si ritrova invece ad essere uno statista.
Nel frattempo il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, è intervenuto a 1/2 ora in più.
“Sicuramente ci sarà una legge sul conflitto di interessi, è una nostra priorità. Una parte riguarderà l’editoria“ queste sono state le sue parole.
Bonafede inoltre ha sottolineato che colui che ha interessi economici di rilevanza, e per di più è padrone di un giornale, può essere invogliato a “dirottare” l’informazione.
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