Gli italiani risparmiano ma non investono più

Gli italiani risparmiano ma non investono più

Gli italiani hanno paura degli investimenti. In un anno nel nostro Paese solo il 39% è riuscito a risparmiare ma buona parte preferisce tenere i soldi nel conto corrente piuttosto che investirli. Secondo le statistiche infatti il 62% degli italiani tiene i soldi sul conto corrente e solo il 33% li investe.

Quello che è positivo, tuttavia, in mezzo a tutti questi dati è che nel nostro Paese si è tornati a risparmiare. Nel corso di questa crisi economica infatti gli italiani sono stati costretti a prelevare dai propri risparmi per far fronte alle spese ordinarie. A partire dal secondo trimestre del 2018 invece, gli italiani hanno ricominciato a mettere i loro soldi da parte. Quasi la metà ha dichiarato, secondo le stime di IpsosAcri, di riuscire a risparmiare senza fare troppe rinunce. Una buona fetta della popolazione (circa il 40%) ha dichiarato addirittura di non riuscire a stare tranquillo se non mette da parte qualcosa.

Gli italiani risparmiano ma non investono più

Nell’ultimo anno il 39% è riuscito a risparmiare, mentre prima ci riusciva solo il 28%. Tendenzialmente chi mette da parte non investe, ma usa il conto corrente bancario come un rifugio da tutte le diffidenze nei confronti degli investimenti. Ormai è tornato di moda dire che i soldi si tengono “sotto al materasso” e in effetti possiamo dire che il conto corrente fa proprio quelle veci.

Gli italiani non investono più nemmeno negli immobili. Da oltre la metà della popolazione che si affidava al mercato immobiliare per fare investimenti sicuri ora si è passati ad un preoccupante 32%. Quello di tenere i soldi in forma liquida principalmente nel conto corrente è un fenomeno tutto italiano, che non si registra negli altri paesi europei. E’ una sorta di forma di tutela che gli italiani usano per non rischiare troppo con i propri soldi. Non possiamo negare che la preoccupazione dell’italiano medio è legata anche alle contingenze politiche. Finché ci chiediamo dove stiamo andando non possiamo che ricercare sicurezze.

Foto La Stampa

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