Il G20 si pronuncia su commercio, migranti e clima

Il G20 si pronuncia su commercio, migranti e clima

E’ stato trovato l’accordo su commercio, migranti e clima da parte dei leader del G20 che non ha trovato però la condivisione da parte degli USA, che anzi intendono ritirarsi dall’accordo di Parigi. I Paesi del G20 vedono di buon occhio la crescita economica globale degli ultimi anni anche se sottolineano come questa sia disomogenea, poco equilibrata e quindi possa portare a rischi quali la vulnerabilità finanziaria.

“Riaffermiamo il nostro impegno a utilizzare tutti gli strumenti politici per una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva e per salvaguardare i rischi di ribasso, intensificando il dialogo e le azioni per rafforzare la fiducia” hanno affermato i leader del G20.

La crescita necessità inevitabilmente del commercio internazionale e degli investimenti  e nel comunicato del G20 è emersa chiaramente la volontà e l’impegno di lottare contro il protezionismo. Si legge infatti che i leader riconoscono “il contributo di sistemi multilaterali per il commercio pensati per quei fini”.

Il G20 si pronuncia su commercio, migranti e clima

Già nel 2017 il G20 si era impegnato con un comunicato per la lotta contro il protezionismo laddove si sottolineava quanto fosse importante continuare a lottare in questa direzione.

Questo sistema multilaterale di mercato “al momento non sta riuscendo a realizzare i suoi obiettivi e c’è spazio di miglioramento” si legge nel comunicato di quest’anno. I leader hanno affermato che una riforma della World Trade Organization è assolutamente necessaria. La riforma della WTO però non trova l’approvazione degli USA che hanno minacciato di ritirarla se non cambiata. Il G20 dovrà ridiscuterne al prossimo summit.

Inoltre durante l’incontro si è trattato anche altri temi caldi del momento, tra cui la revisione dell’accordo sul clima firmato a Parigi, nonché l’impellente problema migratorio . “I grandi movimenti di rifugiati sono una preoccupazione globale con conseguenze umanitarie, politiche, sociali ed economiche: sottolineiamo l’importanza di azioni condivise per affrontare le cause profonde dello spostamento e rispondere alle crescenti esigenze umanitarie” è scritto nel comunicato.

Foto Wikipedia

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