Il ministro della Pubblica Amministrazione ferma i 5 Stelle

Giulia Bongiorno, il ministro della Pubblica Amministrazione, interviene nell’intervista con Maria Latella su SkyTg24.

Sono molto preoccupata, perché bloccherebbe il sistema” dice parlando dell’emendamento presentato dai 5 Stelle.

Questo emendamento invita a sospendere la prescrizione qualora ci sia la sentenza di primo grado; e Giulia Bongiorno si schiera contro quest’idea.

Sostiene che bloccare la prescrizione dopo il primo grado sarebbe come piazzare una bomba atomica all’interno del processo penale.

Non ci sarebbero più Appello e Cassazione. Io questa cosa non posso accettarla, non posso non segnalarla” continua il ministro, sottolineando anche come al tempo del governo Berlusconi lei si sia battuta e sia stata parte attiva.

Così come non le andava bene quella breve, adesso non accetta neanche l’idea di cancellare la prescrizione, dal momento che essa ha una sua etica.

Attraverso questa infatti, lo Stato dice ad un imputato “io ti processo”. Ma questo avviene entro 7 anni, perché in ogni caso non è giusto tenere un imputato come un ostaggio per tutta la sua vita, che egli sia colpevole o meno.

Inoltre la Bongiorno è preoccupata perché teme che questo emendamento vada ad influire non solo sulla prescrizione, ma anche sull’intero sistema penale, arrivando al caso limite di un soggetto arriva a non avere un secondo grado di giudizio, pe il semplice motivo che non gli vengono fissate le udienze.

Mentre, al contrario di quello che ci si aspetta avverrà, anche un colpevole ha diritto ad un secondo grado di giudizio, e in tempi ragionevoli.

Nonostante questo possibile epilogo catastrofico, alla fine secondo il ministro si arriverà ad una riforma della prescrizione, ma solo di quella.

Questa passerà dal Cdm, ma in ogni caso sarà una cosa di cui si dovrà parlare e tutti dovranno stare attenti a non intralciare la Giustizia.

Solo quando il processo sarà perfetto e rapido allora, continua la Bongiorno, si potrà pensare di abbreviare.

Foto roma.corriere

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