All’indomani delle polemiche tra il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Buongiorno, e quello della Giustizia Alfonso Bonafede a proposito del decreto anti-corruzione che mira a cancellare la prescrizione, si prosegue con una doppia intervista a Salvini e Giorgetti.
Le interviste sono state riportate da Repubblica e Corriere della Sera.
I patti con i 5 Stelle sono stati messi in chiaro: se i grillini dovessero tirare la corda, le Lega è pronta a sciogliere l’alleanza.
E se non si parlerà di sciogliere l’alleanza, i leghisti “minacciano” i 5 Stelle di chiedere la poltrona del Ministro degli Interni a Palazzo Chigi.
Scenario concreto quest’ultimo, dal momento che i consensi del Carroccio hanno superato quelli dei 5 Stelle.
E mentre la Lega sta pensando di chiedere un cambio alla guida del Governo, o in alternativa di accelerare il ritorno alle urne, nel frattempo i pentastellati si sentono messi alle strette da tutti questi possibili cambiamenti, che certamente non andrebbero a giocare a loro favore.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio lascia intendere questo possibile scenario, nell’intervista che ha rilasciato a Repubblica: “L’alleanza si basa sulla fiducia reciproca. Se iniziamo a pensare ai sondaggi, ai giornalisti, all’ancien régime che vuole farci litigare per farci cadere, allora finisce male. Sta a noi evitare che accada. In realtà io e Matteo siamo molto preoccupati dai sondaggi sulla Lega. Perché li riteniamo un po’ gonfiati. E poi perché rischiano non solo di dare alla testa agli alleati, ma anche di provocare un’ubriacatura tra qualcuno dei nostri.”
E con il 30%, continua Giorgetti, crede che Salvini potrebbe chiedere Palazzo Chigi.
Il punto focale dell’intervista è proprio questo infatti: il fatto che la Lega abbia gli strumenti per poter chiedere “la testa” di Conte.
Oltre a questo, c’è la possibilità che questa richiesta concreta possa arrivare dopo le elezioni europee.
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