Manovra fiscale bocciata dalla Commissione UE

Manovra fiscale bocciata dalla Commissione UE

Il Documento programmatico di bilancio è stato presentato alla Commissione europea che l’ha subito bocciato. C’era da aspettarselo, diranno molti. E in effetti è proprio così. Ma certo non è una notizia positiva per l’Italia che vede ufficialmente respinta la politica fiscale che il nuovo governo vuole imperterrito portare avanti.

Il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, afferma che l’Italia sta violando apertamente l’impegni che aveva assunto con il Patto di Stabilità del 2018.

Le riforme progettate per diminuire la povertà nel nostro Paese sono certo affar nostro, è vero, ma non possono portare all’aumento ulteriore del nostro debito pubblico, che sta raggiungendo livelli esorbitanti. La scelta di ridurre la povertà aumentando il debito, secondo la Commissione europea, non farebbe bene non solo all’Italia ma anche all’Europa stessa.

Manovra fiscale bocciata dalla Commissione UE

Le misure più criticate sono state la possibilità di pensionamento anticipato, che è stata definita un passo indietro rispetto ai progressi fatti, il condono, che rischierebbe di incentivare l’evasione fiscale e nel complesso il rischio che il debito pubblico possa aumentare anche di più di quello che è stato previsto nel Documento programmatico.

La Commissione europea, pertanto, ha chiesto all’Italia che il Documento programmatico venga rivisto e presentato nuovamente in Europa entro tre settimane.

Intanto lo spread è salito oltre i 300 punti. Salvini, in visita a Bucarest ha risposto alle critiche dicendo che la manovra fiscale potrà essere cambiata solo dal Parlamento, facendo un evidente riferimento all’organo costituzionale come la principale espressione della volontà del popolo.

Di Maio conferma che il Governo sta andando nella direzione giusta. Se il Governo Lega-M5S si arrendesse ora tornerebbe il Governo degli esperti a favore delle banche e della austerity.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato della possibilità di effettuare ulteriori tagli. Ma ha detto “non c’è alcun piano B”. Resta da vedere quali saranno le reazioni dell’Europa a questa rigida presa di posizione dell’Italia.

Foto La Repubblica

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