Il comune di Prato ha dato avvio ad un progetto di ammodernamento attraverso i lavori per la realizzazione di una pista ciclabile. I costi sarebbero di ben 600 mila euro, reperiti grazie ai fondi stanziati dal Ministero dell’ambiente per la mobilità sostenibile.
Il progetto è stato studiato in prima battuta dalla giunta di Matteo Biffoni, del Partito Democratico, in collaborazione con l’Università di Firenze e riguarda l’arteria cittadina di viale Montegrappa. La strada collega centro storico e parte est della città di Prato ed è strutturata su due carreggiate.
La proposta per la realizzazione della pista ciclabile era già stata discussa con i cittadini ed aveva trovato molti consensi. Non è invece piaciuta alla segretaria leghista Patrizia Ovattoni, che è stata intervistata alla trasmissione radiofonica di Radio 24 “La Zanzara”. Durante l’intervista, infatti, Patrizia Ovattoni avrebbe detto che il progetto verrà realizzato per favorire i migranti, penalizzando invece i residenti.
Le parole della segretaria della Lega hanno suscitato scalpore e disappunto. I Pratesi, secondo le sue dichiarazioni, non avrebbero bisogno di andare in bicicletta perché a lavoro ci vanno in macchina. Anche chi ha bambini non può portarli a scuola in bicicletta. Gli unici a non possedere una macchina sarebbero i migranti, i quali è risaputo che si spostino generalmente con la bicicletta. Di conseguenza, secondo la Ovattoni, il progetto non avrebbe come destinatari i residenti Pratesi, dato che la bici non la potrebbero usare anche se fosse realizzata la pista ciclabile.
“Non ho detto che il comune ha fatto il progetto apposta per i migranti e i richiedenti asilo, ma che è che così sembra…” Ovviamente queste parole, pronunciate in diretta alla trasmissione radiofonica ieri pomeriggio hanno suscitato forti reazioni sul web. Il progetto infatti è sicuramente finalizzato a migliorare e rendere più sostenibile la circolazione, soprattutto su un’arteria stradale che è proprio diretta verso il centro storico.
Foto Agi