Tensioni tra Movimento 5 Stelle e Lega sul tema dei termovalorizzatori. Salvini è notoriamente a favore mentre Di Maio si contrappone al leader del Carroccio. Salvini ha detto: “Gli inceneritori li dovrebbero scegliere i sindaci e la regione ma tutti dicono di no. Quindi li faremo. E ‘senza ceppa’”. Ha così citato un’espressione detta da Luigi Di Maio quando ha parlato del problema dei rifiuti in Campania. Ha detto il vicepremier del Movimento 5 Stelle: “La Terra dei fuochi è un disastro legato ai rifiuti industriali non a quelli domestici. Quindi gli inceneritori non c’entrano una beneamata ceppa”.
Di Maio si dice dispiaciuto della tensione che si è venuta a creare all’interno del Governo. Il tema non è compreso nel contratto di governo, ha detto il leader grillino, quindi il problema non si pone. “Abbiamo un ministro dell’ambiente che ha scoperto la Terra dei fuochi e conosce la Campania, quindi affidiamoci a lui. Lì ci vive la mia famiglia sono la persona più preoccupata” ha ribadito Di Maio.
Salvini però non ha intenzione di arrendersi, e sottolinea come in Lombardia ci siano 13 inceneritori mentre in Campania ce n’è uno solo. Salvini si disinteressa di cosa ci sia scritto nel contratto di governo. Anche se questa misura non è stata distrutta, si dice preoccupato per i “bambini che fra due mesi respirano merda”.
Roberto Fico, presidente della Camera è risoluto: “Ve lo assicuro, non si farà neanche un inceneritore in più, ma molti impianti di compostaggio per la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, più differenziata e più impianti di trattamento meccanico manuale dove si ricicla il tutto”.
Il ministro Barbara Lezzi afferma che non c’è da fare nessuna trattativa. I termovalorizzatori appartengono al passato. Il ministro delle infrastrutture Toninelli ha parlato di dialogo, ma afferma di essere contrario. Ma Salvini replica: “Qual è la soluzione per tutelare la salute dei campani , che peraltro pagano la tassa per i rifiuti?”.
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