Ormai è da tempo che il terremoto fa notizia nel nostro paese, purtroppo notizie spiacevoli e qualche volta devastanti. Basti pensare al terremoto dell’Aquila o di Ischia che ancora non vedono una soluzione vera e concreta ma tanto dolore senza dimenticare ovviamente le vittime dell’incidente stesso.
In Italia non sembra esserci un vero e proprio piano per i terremoti, a livello ingegneristico alcuni edifici non sono pronti per l’assorbimento di scosse sismiche e purtroppo spesso accade il peggio, crolli, distaccamenti e squarci che macinano sia morti che feriti. Proprio stanotte a Santa Maria Licodia, nel catanese alle pendici dell’Etna, una scossa di Magnitudo 4.8 ha tenuto sveglie molte persone causando cadute di cornicioni e danni alle abitazioni, le quali, secondo i vigili del fuoco non hanno subito grossi danni strutturali. Sono diversi però i feriti contusi e sotto shock in quanto il terremoto molte volte può causare anche danni collaterali dovuti ovviamente al panico innescato, fortunatamente nessun ferito grave.
I vigili del fuoco sono stati chiamati per accertamenti tecnici in diverse abitazioni, soprattutto datate e in siti rurali, dove si sono verificati i danni maggiori, soprattutto distaccamenti di porzioni dell’abitazione stessa. Al momento i tecnici sono ancora sul luogo e stanno indagando, d’altronde per cause naturali e data la vicinanza con l’Etna la zona risulta ad alta sismicità, basti pensare che spesso piccole scosse vengono avvertite nella zona e quello di questa notte è stato percepito anche nelle province adiacenti provocando spavento generalizzato.
Il sindaco della città ha rilasciato un comunicato con cui ha tranquillizzato la popolazione e ha avvertito di non sostare sotto le abitazioni in quanto potrebbero verificarsi ulteriori distaccamenti. Gli adeguamenti sismici delle abitazioni dovrebbero essere una priorità in un paese come il nostro che lo vede protagonista di scosse sismiche frequenti, speriamo che ogni evento rafforzi la sensibilità dei cittadini in merito alla loro personale sicurezza.
Foto l’intraprendente