Scalfari attacca Paolo Savona: “Il suo proposito è come una bomba a scoppio ritardato”

Scalfari non si arrende, e continua a rendere pubbliche le sue speranze: la creazione di una nuova classe dirigente, che possa recuperare il favore degli elettori perso dal Pd, e che soprattutto sia in grado di spodestare Matteo Salvini e tutto il suo movimento.

In questa sua crociata domenicale, il fondatore di Repubblica non si limita a questo, ma ritiene opportuno dire la sua anche su Paolo Savona, ministro degli affari europei dell’attuale governo Conte.
Inizia spiegando come Savona, uomo “con un lungo passato di studi e di interventi di politica economica“, si trovi in disaccordo con la visione di Draghi, e pensi invece che il governo debba puntare sulla famosa manovra del 2.4, o addirittura potenziarla.

Detto questo, si concede un piccolo excursus, dove racconta brevemente il passato di Savona come personaggio di spicco all’interno della Banca d’Italia, sotto l’allora presidente Guido Carli.
Nonostante la sua posizione di rilievo , egli preferì dimettersi in quanto era suo volere assumere “altri impegni ed altre cariche“.

Scalfari ritorna infine all’argomento centrale del suo discorso: non solo l’idea di Savona è totalmente discordante con quella di Draghi, ma secondo il ministro degli affari europei non è da escludere che l’Italia possa uscire dall’Europa, o almeno rinunciare alla moneta unica, in quanto a suo parere tutto questo garantirebbe un futuro economicamente migliore al popolo italiano.

Scalfari si dimostra totalmente in disaccordo con questa idea, che ritiene del tutto errata; è certo tuttavia che il pensiero di Savona troverà purtroppo l’appoggio del governo del quale fa parte.
Il fondatore di Repubblica conclude riponendo le sue speranze nel popolo italiano, augurandosi che, se anche i cittadini alle scorse elezioni hanno votato per il partito che adesso ci sta governando, almeno non siano d’accordo con questa politica, che drammaticamente definisce come “politica del peggio del peggio“.

Foto Huffington Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *