Flash mob dei giornalisti dopo dichiarazioni M5S

Flash mob dei giornalisti dopo dichiarazioni M5S

Dopo i recenti attacchi ai giornalisti in seguito al caso che ha visto coinvolta la sindaca Virginia Raggi dopo la sua sentenza di assoluzione i giornalisti hanno reagito e sono scesi in piazza. La

Federazione Nazionale della Stampa ha organizzato un vero e proprio flash mob al quale hanno partecipato un gran numero di giornalisti che si sono riuniti nelle principali piazze dei capoluoghi d’Italia. Lo slogan è stato: “Giù le mani dall’informazione”.

L’evento ha conseguito le adesioni anche da parte di colleghi giornalisti di Bruxelles e di Londra. È stato organizzato in seguito alle pesanti accuse rivolte ai giornalisti da Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista in seguito all’assoluzione di Virginia Raggi.

Le dichiarazioni rese da questi esponenti politici del Movimento 5 Stelle hanno suscitato la reazione delle principali cariche istituzionali e non solo. Infatti è intervenuto anche l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha parlato di attacco alla libera manifestazione del pensiero, che è una libertà costituzionalmente sancita e tutelata. Tale libertà infatti è il fondamento del pluralismo dell’informazione e della libertà di critica e di cronaca.

Flash mob dei giornalisti dopo dichiarazioni M5S

Il Movimento ovviamente ha reagito alla manifestazione che oggi è stata accolta dalle principali piazze italiane. Luigi Di Maio si è difeso parlando delle condizioni lavorative dei giornalisti: “la libertà di informazione si garantisce prima di tutto migliorando le condizioni di lavoro dei giornalisti. Soprattutto i giornalisti sottopagati, al limite dello sfruttamento”. E successivamente aggiunge: “Vogliamo garantire l’equo compenso” anche per i giornalisti. E fa riferimento alla legge che prevede incentivi per quegli editori non condizionati né politicamente né economicamente.

Ancora più forte la reazione di Alessandro Di Battista che si scontra con questa manifestazione con toni molto polemici. Di Battista infatti ha parlato di “difesa corporativista, puerile, patetica, ipocrita, conformista e oltretutto controproducente”. Secondo l’esponente grillino infatti i giornalisti dovrebbero soltanto chiedere scusa per quanto è accaduto nel caso Raggi.

Il ministro della Giustizia Bonafede ha detto: “Se fossi un giornalista prenderei le distanze da chi inventa i fatti e fa il tiro al bersaglio”.

Foto Corriere del Mezzogiorno – Corriere della Sera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *