La notizia risale a pochi giorni fa: è ufficiale la rottura tra Mdp e Sinistra Italiana.
L’aria di separazione si respirava già da tempo, ma adesso è notizia certa. Quindi Leu non diventerà mai un partito.
La rottura è avvenuta tuttavia in un clima abbastanza pacifico, sebbene ci sia stata qualche velata accusa tra Sinistra Italiana e Mdp, riguardo ai motivi del fallimento.
I pensieri di Bersani e Speranza
Sinistra Italiana fa intendere, attraverso Nicola Fratoianni, che Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza, e tutti coloro che facevano parte del Pd stanno cercando di capire dove si andrà a parare col congresso del Partito democratico, per poi decidere come muoversi.
In realtà Bersani e Speranza non sembrano essere assolutamente d’accordo con quest’affermazione.
Anzi, l’ex segretario del Pd Bersani sostiene che “nel congresso del Pd ad oggi si vedono sfumature di continuismo“.
D’altro canto, anche Speranza espone il suo pensiero in modo abbastanza netto: “Noi abbiamo chiesto la convocazione di un congresso per dare vita a un soggetto eco-socialista del lavoro, autonomo e diverso dal Pd che è ancora una forza centrista. Mi dispiace molto che Fratoianni e il presidente Grasso non ritengano che questa sia la strada giusta.”
Aggiunge che Leu è nata come una lista. Esisteva la volontà, anche da parte di Speranza stesso, di trasformarla in un partito, parlando anche dei motivi che hanno spinto al fallimento del 4 marzo.
“Non è possibile.” aggiunge, “Sinistra italiana ha scelto una strada diversa, ha annunciato di voler lavorare a costruire un fronte con Rifondazione comunista e DeMagistris.“
Nonostante questo, mostra massimo rispetto sia per Fratoianni, sia per il presidente Grasso.
Aggiunge che Leu sta lavorando per l’assemblea che si terrà a Roma il 16 dicembre, e soprattutto che continueranno a pensare ad un possibile progetto di sinistra di governo.
Foto ImolaOggi